Le primarie non sono una graziosa concessione, ma la regola del gioco numero uno del PD.
Dopo che Bersani aveva annunciato le primarie per il 14 ottobre, ci comunicano dalla regia che probabilmente la data slitterà e che la prossima Assemblea del PD forse fisserà la data, ma rinvierà le regole. Molti vorrebbero stracciarsi le vesti e fare polemica, ma io credo che Pierluigi Bersani sia un galantuomo e che manterrà l’impegno preso. Del resto le primarie non sono una graziosa concessione, ma la regola del gioco numero uno del PD. Per cui non ho nessuna voglia di fare polemica con il Segretario sulla data. La scelga lui, decida il percorso, fissi le regole purché siano primarie libere, aperte e democratiche. Noi ci saremo con tutto il nostro entusiasmo e la disponibilità dei tantissimi di voi che già si sono dichiarati pronti a quella che sembra un’impresa difficile, ma fattibile. Anzi: grazie per le centinaia di email ricevute in questi giorni! Noi vogliamo confrontarci sulle idee per il futuro dell’Italia non sulle meschine questioncine tattiche interne: lo faremo con il sorriso e la leggerezza di chi ci crede davvero.